Sotto il fuoco di Gaza, l'opera di volontariato del chirurgo lucano Lequaglie


Dallo scorso 17 luglio è con i Medici senza frontiere a Gaza, nel reparto Chirurgia d’urgenza dell’ospedale Al-Shifa, uno dei più vicini alla zona di guerra, quasi a quota duemila morti sotto i bombardamenti.


Una struttura sanitaria sempre all’opera, nel mezzo di una bolgia di colpi d’arma da fuoco, anche quelli di artiglieria pesante. Il riferimento è al prof. Cosimo Lequaglie, 56 anni, per circa un quarto di secolo all’Istiituto Tumori di Milano in via Veneziani, originario pugliese ma ormai lucano di adozione, visto che da oltre 10 anni è a capo della Divisione di Chirurgia toracica all’Irccs Crob Rionero. Lequaglie è chirurgo non solo competente e coraggioso, ma anche molto disponibile in qualsiasi tempo e modo per aiutare chi soffre e può giovarsi della grande competenza medico e scientifica che si ritrova. Ma come mai a Gaza, invece di essere in vacanza con la moglie Gabriella Giudice, anche lei chirurgo all’Oncologico lucano e 4 figli? Per scoprirlo ci siamo avvalsi della collaborazione della moglie che con Gaza è in stretto collegamento.
Sono in tanti, dott.ssa Giudice, quelli che hanno solo ora scoperto il gran coraggio di Cosimo Lequaglie, conosciuto come valente chirurgo. Un’autentica sorpresa.
“A mio marito il coraggio, soprattutto quando si tratta di esplicare in maniera diretta la sua professione di chirurgo, il coraggio non gli è mai mancato. E ieri mi ha detto che a Gaza non ha nemmeno il tempo per avere paura. Non era neanche arrivato che finì per crollare un palazzo di sette piani e nelle ultime ore tutti i feriti, a centinaia, sono stati portati nell’ospedale in cui lavora. Tanta povera gente che vi giunge più morta che viva”.

(fonte La Nuova del Sud)

Commenti