Disagi per i passeggeri sulla tratta ferroviaria Melfi-Potenza, oltre 2 ore per percorrere circa 50 chilometri.


Disagi per i passeggeri sulla tratta ferroviaria Melfi-Potenza, oltre 2 ore per percorrere circa 50 chilometri.
Continuano a registrarsi disservizi per gli utenti che percorrono giornalmente la tratta ferroviaria da Melfi a Potenza. È davvero una impresa raggiungere, in orario di ufficio, il capoluogo per i dipendenti pubblici visti i continui ritardi del treno in partenza da Melfi.

Stamani la partenza è avvenuta con oltre 2 ore di ritardo dall’orario stabilito. Inutili le lamentele dei passeggeri che hanno protestato con il personale delle ferrovie per i continui disservizi.

I passeggeri, soprattutto gli ex dipendenti del Tribunale di Melfi, lamentano le difficoltà giornaliere per raggiungere il capoluogo con i mezzi pubblici.

Da quando è stato chiuso il Tribunale di Melfi è diventata una impresa non facile per i dipendenti che si devono recare tutti i giorni a Potenza per raggiungere la sede di lavoro, e nonostante le molteplici  istanze presentate agli organi competenti per migliorare sia la rete del trasporto pubblico che gli orari per l’andata che per il ritorno, nulla è stato fatto.

L’accorpamento della sede giudiziaria a Potenza non è stata accompagnata con il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico, la Melfi-Potenza è diventata impossibile da percorrere in orari di punta. La concentrazione di traffico veicolare, compreso quello pesante, complica ancora di più la situazione.

Un gruppo di utenti rivolge l’ennesimo appello al Presidente Pittella perché intervenga urgentemente al fine di migliorare i servizi del trasporto pubblico sia su gomma che su rotaie, ma soprattutto che intervenga sugli orari per permettere agli utenti di raggiungere in orario il proprio posto di lavoro senza ritardi, introducendo, inoltre,  orari di partenza da Potenza più flessibili, per permettere ai dipendenti in orario di  uscita dagli uffici di raggiungere comodamente senza corse e stress i mezzi pubblici e fare ritorno a casa.

Antonio Annale, consigliere comunale di Lavello: condivido e sostengo l’iniziativa di protesta per disagi che ovviamente non riguardano solo gli ex dipendenti del Tribunale di Melfi ma una vasta utenza di lavoratori, studenti e cittadini del Vulture-Melfese.

Antonio Annale (stampa.a.annale@gmail.com)

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