Degrado e rifiuti per strada: ormai è un’odissea
quella dell’immondizia nel capoluogo potentino.
Meno di un mese fa sembrava che l’emergenza rifiuti
fosse scongiurata, dal momento che l’ufficio stampa del Comune di Potenza aveva
annunciato l’ammissione a finanziamento da parte della giunta regionale “del
progetto di sviluppo del servizio di raccolta differenziata per rifiuti urbani
dell’area metropolitana di Potenza”, assegnando risorse per 5,4 milioni di
euro.
L’ex Sindaco facente funzione, a tale comunicazione face seguire una sollecitazione del settore competente per avviare le procedure di operatività del servizio. Ma ad oggi la situazione non risulta che peggiorata.La
Federconsumatori di
Potenza ha più volte segnalato il disagio comportato della gestione poco
attenta e virtuosa della questione rifiuti, che da anni attanaglia i cittadini
del capoluogo. Ora però è il momento di dire basta. Un paio di mesi fa un
cittadino di una contrada limitrofa andò alla ribalta per un goliardico
cartello apposto in prossimità della sua abitazione con su scritto: “Vietato
l’accesso ai ratti” ormai esasperato. La situazione si profila poco
rassicurante se pensiamo al perdurare delle alte temperature, che regaleranno “piacevoli miasmi” ai cittadini del capoluogo.
L’ex Sindaco facente funzione, a tale comunicazione face seguire una sollecitazione del settore competente per avviare le procedure di operatività del servizio. Ma ad oggi la situazione non risulta che peggiorata.
La spazzatura che si paga profumatamente, purtroppo
puzza! A fronte dell’ obbligo di pagamento da parte dei contribuenti sembra
proprio che il servizio sia un optional, dentro e fuori dai cassonetti l’indifferenziata regna “nell’indifferenza” delle istituzioni.
Una soluzione plausibile a questo punto potrebbe consistere nel lanciare un
appello ai cittadini affinchè depositino simpaticamente i loro sacchetti dei
rifiuti presso le sedi delle amministrazioni competenti. Scherzi a parte
l’igiene non è un optional e si prospetta necessario verificare eventuali
rischi per la salute da parte delle autorità competenti.
Il Presidente Rocco Ligrani
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