E' accusato di corruzione dai pm di Roma
L'indagine
riguarda delle false attestazioni rilasciate alle imprese per poter
partecipare a gare pubbliche di appalto. In passato, oltre che a Palazzo
Madama, era stato anche sindaco di Rionero e presidente dell'Autorità
di vigilanza sugli appalti pubblici
Roma - Giuseppe Brienza, già presidente dell’Autorità di vigilanza
per i contratti pubblici, è stato arrestato ai domiciliari nell’ambito
di un’inchiesta sulle false attestazioni rilasciate alle imprese per
poter partecipare a gare pubbliche di appalto.
L’indagine, condotta dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal pm
Giancarlo Cirielli, è svolta con l’intervento delle unità speciali della
Guardia di Finanza e in particolare del Nucleo tutela mercati. Brienza è
indagato con l’accusa di corruzione.
Il compito dell’autorità a lui affidata era quello di controllare le Soa (Società organismo di attestazione) delegate ad autorizzare le imprese a partecipare agli appalti pubblici. Recentemente l’organismo affidato a Brienza è stato inglobato nell’Autorità nazionale anticorruzione affidata al magistrato Raffaele Cantone. (fonte Il Quotidiano della Basilicata)
Il compito dell’autorità a lui affidata era quello di controllare le Soa (Società organismo di attestazione) delegate ad autorizzare le imprese a partecipare agli appalti pubblici. Recentemente l’organismo affidato a Brienza è stato inglobato nell’Autorità nazionale anticorruzione affidata al magistrato Raffaele Cantone. (fonte Il Quotidiano della Basilicata)
Commenti
Posta un commento