SANITA’ FUTURA IN SINTONIA CON FEDERSOLIDARIETA’

“Credo proprio che Federsolidarietà abbia  colto nel segno”. E’ il commento a margine di Michele Cataldi, Presidente di Sanità Futura, che è intervenuto ai lavori dell’assemblea regionale Federsolidarietà svoltasi ieri a Rifreddo.  “Ho ascoltato dal mondo della cooperazione sociale una forte e genuina capacità di analisi e di proposta, e lo considero un segno evidente del bisogno diffuso di uscire dal pantano dell’immobilismo e della rinuncia quotidiana. Il contenuto dei lavori  a cui ho partecipato – aggiunge Cataldi - mi ha fatto apprezzare il senso di attuabilità delle proposte e la capacità di fare sintesi sullo scenario futuro a cui andiamo incontro. Da questo punto di vista Sanità Futura è naturalmente dentro questo mondo, che sempre di più ha la necessità di  trovare soluzioni e innovazioni fondate sull’esperienza vissuta e quotidiana, in definitiva soluzioni semplici, concrete e realizzabili.
Follia  - dice il presidente di Sanità Futura - è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi, diceva Einstein per spingere al cambiamento. Purtroppo in questo momento, follia sarebbe anche il non accorgersi che siamo già dentro un cambiamento epocale e che per quanto riguarda il modo di proteggere la nostra salute individuale e collettiva, la parola chiave è “Rete”. Un nuovo modo di mettersi in Rete,  per connettere tutte le forze produttive, le Istituzioni e tutti gli stakeholders in una unica direzione e verso un necessario nuovo modello di Welfare, cominciando con micro riforme immediate che avrebbero la realistica capacità di generare un nuovo clima sociale, micro riforme quindi per macro risultati.
Sanità Futura ha intrapreso esattamente questa strada ed ha intenzione di produrre modelli concreti a cominciare dal proprio interno. Con un piano di piccole rivoluzioni di paradigma la nostra associazione crede che il cambiamento verso il miglioramento sia di per se sempre possibile e che vada tentato con la responsabilità di essere d’esempio. Per questo ha compiuto la scelta, che considera importantissima e strategica, di aderire a Confcooperative. Una scelta questa che, grazie ad un confronto sulle sinergie attivabili, ha portato il Presidente regionale di Confcooperative Giuseppe Suanno a fare propria la nostra richiesta di adesione, al quale siamo grati per la sua lungimiranza con l’impegno di costruire insieme un percorso costruttivo e migliore.
E cogliendo il respiro di innovazione e di prospettiva lanciato da Pino Bruno nell’assemblea di Federsolidarietà, credo sia giunto il momento utile per cui io proponga all’interno di Sanità Futura la trasformazione delle strutture sanitarie accreditate in società cooperative giacchè la realtà lucana non ha capitani di industria  e non può e non deve fondare una missione in questo settore che non sia per sua natura coerente con i principi costitutivi di Sanità Futura: Etico, Ecocompatibile ed Equosolidale. In definitiva è questo il modello di Welfare che vogliamo. E allora perché non unire la finalità di realizzare profitto, fondamentale nel sistema in cui viviamo, con i valori e gli obiettivi che hanno sempre caratterizzato le imprese a sfondo etico ed impegnato? Etico, ecostenibile, equosolidale possono diventare dunque principi ispiratori non solo di una politica economica di imprese no profit ma una linea guida anche per aziende normalmente inserite nei circuiti produttivi per operare conformemente a una impostazione capace di venire incontro alle necessità della gente, nel rispetto di valori che tutelino il capitale ambientale e la dignità delle persone”.

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