Quando un “sistema” evidenzia positivi risultati, si evolve. E’ un principio fondamentale che ha trovato applicazione anche per la Rubrica “Osservatorio”.

Dopo una fase sperimentale  e seguito, con particolare attenzione, ho ritenuto opportuno varare la fase “due” del rapporto privilegiato del “Corriere di Puglia e Lucania “ (C.P.L) sul fronte dell’informazione indirizzata ai Connazionali residenti all’estero.
Dopo più di un anno di riscontri e di contatti con la Comunità oltre frontiera, ho ritenuto opportuno dare corpo al completamento di uno sf orzo editoriale che ha implicato, come implicherà, prove di coerenza e chiarezza nell’informazione per chi vive oltre confine.
E’, così, iniziata la pubblicazione dell’”Osservatorio dell’Emigrazione Italiana nel Mondo” (O.E.I.M.) che rappresenta un passo”avanti” rispetto ala precedente Rubrica.
Proprio dall’analisi dell’impegno passato, è scaturito lo stimolo ad andare oltre senza, però, abbandonare la strada che ha consentito al C.P.L. d’essere una testata letta e seguita anche oltre i confini nazionali.
Come Direttore Editoriale di questo quotidiano internazionale “On-Line” ho percepito la necessità d’una verifica di quanto era stato f atto al servizio dei Connazionali nel mondo. Molto obiettivamente, il percorso è stato valido sotto ogni punto di vista. Non ci sono stati aspetti sottovalutati o, peggio, travisati.
“Osservatorio” ha raggiunto, dignitosamente, gli obiettivi per i quali era stato voluto. Oggi, con l’O.E.I.M., abbiamo f atto un successivo passo avanti nei confronti di chi ci segue dall’estero.
Con l’intervento di un Comitato Scientif ico in materia, ci saranno più opportunità per essere chiari
nell’inf ormazione. Perché ritengo che essa debba rappresentare, sempre, un tramite tra chi scrive e chi legge.
Con la Primavera, ho ritenuto maturi i tempi per sciogliere le ultime riserve. L’O.E.I.M. è una realtà del nostro progetto editoriale.
Un “Osservatorio” attento anche sulla fuga delle nuove generazioni verso paesi più promettenti per ragioni di studio, perfezionamento o per lavoro, con il compito “di informare, orientare, dare indirizzi sulle nuove opportunità di studio e di lavoro, sulle leggi e consuetudini delle società di accoglimento, assicurando ai giovani il sostegno e il supporto dello Stato  tramite la sensibilizzazione della rete consolare, degli Istituti Italiani di Cultura, degli Enti ed Organizzazioni per il Commercio Estero, dell’imprenditoria italiana all’estero e dell’associazionismo italiano all’estero” ..
Sull’“Osservatorio”,  anche il Corriere di Puglia e Lucania nel Mondo farà la sua parte con alcune iniziative in corso di elaborazione.
In sintesi le motivazioni, a sostegno dell’Osservatorio, secondo i dati presentati dall’Avv. Mimmo Azzia al C.G.I.E.(Consiglio Generale degli Italiani nel Mondo):
“La crisi economica del Paese e le difficoltà di accesso al lavoro, spingono le nuove generazioni a lasciare l’Italia verso paesi  più promettenti, per costruire un futuro migliore.
La globalizzazione ha sdoganato la comunicazione  consentendo ai giovani  di navigare e comunicare tra di loro tramite skype o facebook, eliminando ogni distanza, avendo scoperto  di essere più simili di quanto non si pensi."
Sono giovani, studenti, neo laureati, operai specializzati e adulti che partono con la prospettiva di inserimento nel mondo lavorativo: imprenditori, operai specializzati, maestri della nostra enogastronomia, del mondo universitario, scientifico e culturale. Alcuni con la prospettiva del rientro.
Per l’Istat sono oltre 60.000 gli espatriati nel 2011 ed oltre 70.000 per il 2012, senza contare i trasferimenti in espansione con il solo obiettivo di perfezionamento, con la previsione del ritorno.
Fuori, chi conosce la lingua magari più di una lingua e possiede una professionalità, trova lavoro. Gli altri sono costretti ad adattarsi in lavori più umili. In attesa di meglio, imparano la lingua.
Invero, molti giovani all’estero si sono realizzati  dimostrando il loro talento.
Questo fenomeno non può passare inosservato alle Istituzioni, agli operatori sociali ed alla stessa società italiana, anche perché non mancano le difficoltà nelle società di arrivo relativamente all’adattamento, al lavoro, all’alloggio, spesso alla solitudine. Di positivo solo la simpatia che riescono a portare come italiani.
Il compito dell’Osservatorio Emigrazione Italiana nel Mondo (vale per tutti gli italiani residenti in Italia e nel mondo) e dell’istituendo Comitato Scientifico è proprio questo di  monitorare, cogliere e rappresentare  le realtà italiane nel mondo per veicolare indirizzi, proposte e soluzioni agli organi legislativi del Paese”.
  L’invito è lanciato a tutti coloro che intendono collaborare con la rubrica dell’O.E.I.M. e con il costituendo Comitato Scientifico che sarà composta da esperti e studiosi in ogni angolo del mondo che affronteranno il tema,  tra l’altro: emigrazione italiana nel mondo con le seguenti tematiche:

1. Rappresentatività ed italianità nel mondo;
2. Aspetti socio previdenziali ed assistenziali;
3. La “nuova” Emigrazione 

Per ogni ulteriore chiarimento:
Dr. Antonio Peragine – Direttore Editoriale Corriere di Puglia e Lucania nel Mondo –www.corrieredipugliaelucania.it

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