Filiano. Grande riscontro per le presentazione de "I racconti di Punteville"

Grande riscontro per le presentazione de "I racconti di Punteville" Nel corso della presentazione organizzata dalla Pro Loco di Filiano, gli alunni della Scuola Primaria di Filiano, hanno mostrato grande interesse verso le parole dell'autore
Chi l'ha detto che la punteggiatura è difficile? È possibile far assimilare soprattutto ai più piccoli, e per di più in maniera ludica, la punteggiatura? Chi ha vinto questa sfida è sicuramente lo scrittore potentino Gianluca Caporaso, creatore de "I racconti di Punteville", che ha iniziato gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria di Filiano riuniti lunedì 24 marzo nel Salone della Biblioteca comunale di Filiano, ad un'avventura colorata ed accattivante, concentrata nelle strade di una città immaginaria, popolata da tanti segni di punteggiatura. Nel presentare il volume, il responsabile della biblioteca locale Vito Sabia, ha sottolineato che non si tratta di un'opera dall'intento didattico, ma la lettura del libro - impreziosito dalle figure sognanti e molto suggestive di Rita Petruccioli - può essere un piacere per tutti: i bambini possono sognare con atmosfera fiabesca di testo e illustrazione, mentre gli adulti potranno apprezzare la sottile ironia che c'è nella descrizione delle abitudini di vita e dei sentimenti degli abitanti delle diverse città. Nel "raccontare" il suo libro, Caporaso ha posto l'accento sull'idea di comunità, di incontro, partendo da due cose estremamente importanti: l'infanzia e la luna. Quando parla di infanzia, Caporaso non intende riferirsi a un dato anagrafico ma a uno stato d'animo, a quel momento in cui si riconosce di avere bisogno di qualcuno, senza pudore, come se fosse qualcosa di naturale e non un segno di debolezza ma di forza. Anche la luna che splende lì in alto nel cielo sola non è, ha bisogno di formare una comunità, perché, per continuare a poter splendere nella notte, deve essere illuminata dal sole, la cui luce, senza di lei, andrebbe smarrita nello spazio. Ecco dunque che trovando il tempo dell'infanzia che è in ognuno di noi, dando uno sguardo alla luna che sembra sola ma non lo è, questo libro è un libro il cui messaggio non ha età. Durante l'incontro, gli alunni - molto attenti e fortemente incuriositi a giudicare dalle loro numerose domande all'autore - hanno compreso che la punteggiatura è un sistema vantaggioso per ritmare un testo e dargli un'anima. A conclusione dell'incontro il dirigente scolastico Giovanni Zaccagnino ha ringraziato gli alunni per la loro attenzione ed interesse, e l'autore Caporaso per aver contribuito attraverso il suo lavoro ad accrescere nei giovani l'amore per la lettura, fondamentale tra i giovani che, catturati dai moderni mezzi di comunicazione di massa, leggono sempre meno e sono a forte rischio di impoverimento della parola e, conseguentemente, del pensiero.

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