Consegnate le borse di studio della Fondazione Intesa San Paolo per l’Unibas

Si è svolta oggi, a Potenza, la cerimonia di consegna delle borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Intesa San Paolo Onlus per gli studenti dell’Università della Basilicata: i contributi (per 15 mila euro) sono andati a nove studenti iscritti all’anno accademico 2013-2014 “in condizioni di grave disagio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà”.

Il Rettore dell’Ateneo lucano, Mauro Fiorentino, consegnando agli studenti le borse di studio, ha evidenziato come ‘’si tratti non solo di un’iniziativa importante, ma anche di un sostegno concreto a chi, con mille sforzi, cerca di finire il suo percorso di studi: quindi è un aiuto economico a tutti quelli che hanno già intrapreso questa strada, e noi dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per permettere loro di arrivare alla meta’’.

Il direttore generale dell’Unibas, Lorenzo Bochicchio, nel suo intervento, ha sottolineato ‘’il piano di meritocrazia sul quale si è mossa l’assegnazione delle borse di studio, poiché si tratta di studenti eccellenti che affrontano mille sacrifici, e quindi le borse hanno un doppio valore, simbolico e pratico’’.

I contributi, infatti, sono stati assegnati in base alla valutazione degli stati di disagio dei singoli casi, e comunque a studenti che non hanno beneficiato di altri sussidi economici previsti dalla normativa sul diritto allo studio. I vincitori sono stati individuati, come previsto dal bando, dalla commissione giudicatrice, di cui fanno parte il dottor Mario Gallicchio, con funzioni di presidente, Elvira D’Orto e il consigliere della fondazione, Ernesto Tagliarini.

Il presidente della Fondazione, Pietro De Sarlo, ha spiegato che “i contributi a favore del diritto allo studio rappresentano una modalità ormai collaudata con la quale la Fondazione Intesa San Paolo Onlus sostiene gli studenti che, pur nelle difficoltà, si prefiggono di concludere il proprio iter universitario e intraprendere un’attività lavorativa. Nell’attuale momento di crisi economica, la nostra ‘mission’ assume un valore particolare”.

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