Nella
nostra terra è nato "liberiamo LA BASILICATA ", un
movimento politico ispirato ai valori fondamentali dell'UGUAGLIANZA
della SOLIDARIETA’ e della LEGALITA’ che saprà aprirsi e
dialogare con qualsiasi forza politica capace di impegnarsi
INCONDIZIONATAMENTE E RIGOROSAMENTE per il bene di questa Regione.
Per superare lo stallo e le criticità degli assetti attuali occorre
costruire una valida alternativa allo status quo le cui fondamenta
siano l'impegno e l'operosità delle persone oneste da contrapporre
allo strapotere e all’avidità delle “consorterie” dominanti.
Al
movimento "liberiamo LA BASILICATA " hanno già aderito
nelle precedenti regionali migliaia di persone che hanno convalidato,
con la propria firma, la presentazione della lista dei candidati ma
un piccolo quanto ignobile pretesto, ovvero l'assenza di un
riferimento a un articolo di legge, è stato sufficiente per impedire
la partecipazione alle elezioni mentre passavano candidati
incandidabili ed ineleggibili presenti in altre liste e si consentiva
a liste prive dell'atto principale di partecipare alla competizione
elettorale. Per acclamazione degli iscritti sono stati eletti:
Giuseppe
Di Bello, Presidente, Francesco Giordano, Segretario, Eros Greco
Tesoriere, Giuseppe Cancellieri, Angela Di Bari, Giovanni Lacidogna,
Pasquale Crisci, Maria Antonietta Paradiso, Ivana Catenacci, Andrea
Rossi, Rosanna Mecca, Roberto Tedesco, Annunziata Parisi, Franco
Salvia, Roberto Pisano tutti componenti il Comitato Direttivo.
"E'
arrivata l'Ora di costruire un'alternativa politica Lucana fatta da
cittadini che si vogliono spendere per questa Regione. Donne e uomini
fuori dagli apparati di partito che abbiano voglia e competenze per
dare una speranza alla nostra gente e, soprattutto, ai nostri
giovani".
Punti
programmatici:
-
Democrazia partecipata attraverso la rete, legalità nelle
istituzioni pubbliche e trasparenza vera. I cittadini devono disporre
di strumenti facili e diretti per entrare nella “stanza dei
bottoni”.
-
Stop a nuove trivellazioni e chiusura dei pozzi che inquinano le
acque ed il territorio.
-
Stop all'importazione di rifiuti tossici provenienti da altre regioni
e dall’estero in Basilicata, le eco-mafie ormai governano il
territorio e puntano a trasformare la nostra terra in una seconda
Terra dei Fuochi.
-
Reddito minimo di cittadinanza a fronte di prestazioni lavorative
minime di utilità per la comunità.
-
Abolizione enti inutili, annullamento di tutte le cariche
parassitarie prive di effettiva utilità per i cittadini.
-
Diminuzione del carico fiscale per le imprese medio piccole e a km
zero.
-
Piano trasporti regionale e locale governato da principi di reale
servizio ai viaggiatori e assoluta trasparenza dei costi;
-
Finalizzazione della maggior parte delle risorse pubbliche e private
allo sviluppo dell’occupazione con incentivi particolari per la
ricerca.
-
Difesa dell’ambiente e del territorio, riqualificazione aree
interne.
-
Valorizzazione del “made in Basilicata”.
-
Sanità e servizi sociali efficienti ed in linea con il livello
tecnologico presente nell'UE.
-
Ammodernamento tecnologico di scuole e università.
Potenza, 24 gennaio 2014
Il
Presidente Giuseppe
Di Bello
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