“L’avvio
della consultazione pubblica sulla nuova programmazione 2014-2020 relativa alla
PAC e allo sviluppo rurale, i continui incontri in Assessorato con giovani,
associazioni e produttori dell’agroalimentare, tecnici, segnano una
positiva svolta impressa dall’assessore all’Agricoltura Michele
Ottati nell’ascolto-consultazione del mondo agricolo e dei cittadini,
attraverso un metodo che va ben al di là del rispetto del codice europeo di
condotta sul partenariato”. E’ il commento, a
nome del Csail, di Filippo Massaro, sottolineando che
“le attese oltre alla riforma degli enti (Arbea,
Alsia, Consorzi di Bonifica) riguardano le Aree
Interne della regione, fondamentali per costruire una strategia efficiente ed
efficace per raggiungere gli obiettivi prioritari del blocco
dell’emorragia demografica (in primo luogo giovani cervelli) e di
presidio del territorio attraverso le migliaia di aziende agricole familiari
che devono poter guardare con più fiducia al proprio futuro. Pertanto ben venga
l’Agenzia Forestale Regionale al posto di Aree Programma, Vie Blu, Piani
di forestazione per la manutenzione del territorio, che a nostro parere va garantita
innanzitutto dagli agricoltori che vivono in queste aree. Altro nodo
particolarmente vivo in Val d’Agri, terra di “oro blu” e non
solo “oro nero”, è - continua Filippo Massaro - la
gestione e l'uso delle risorse idriche: deve esserci una maggiore attenzione
nel distinguere tra ciò che è uso civile, industriale e agricolo. Ad oggi è
l'agricoltura che viene fortemente penalizzata.
Nel costruire la strategia innovativa – a parere di Massaro – sono necessari due passi fondamentali: sviluppare una mappa di larga massima delle aree che serva a misurare tendenze e ragionare su dove intervenire; aver chiaro chi è contro e chi è a favore del progetto di sviluppo delle aree interne. La riforma del ciclo 2014-2020 contempla alcune novità rispetto al 2007-2013, sia negli obiettivi delle politiche, sia nell’architettura stessa della programmazione, tra tutte il ripristino di un quadro comune di programmazione che include anche lo sviluppo rurale. E’ da queste grandi novità – afferma Massaro – che è possibile costruire condizioni ed opportunità per accrescere qualità dei servizi essenziali alle piccole comunità locali a partire dalla sanità, l’assistenza agli anziani, i presidi della pubblica amministrazione, la rete infrastrutturale e viaria interpoderale. La scommessa lanciata dall’Assessore Ottati che il Csail/Indignati raccoglie è di dimostrare che l’agricoltura non è la risorsa meno importante del petrolio”.
Filippo Massaro,
Csail-Indignati
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