Da anni
l’associazione attende uno spazio per fare attività sociale
Abbiamo chiesto una sede gratuita senza ricevere
un positivo riscontro. Una situazione imbarazzante che crea molto sconforto e
malcontento tra gli associati Fidas. Non è accettabile tale comportamento da
parte del Comune di Barile nei confronti di un’associazione che in tre anni ha
dimostrato di svolgere la propria mission sociale nella comunità con impegno,
passione e buoni risultati. Ci attendiamo un atto di giunta che non arriva mai,
nonostante ripetute rassicurazioni, questo significa prenderci in giro, ma non
possiamo continuare a far finta di nulla. Netta la presa di posizione del
Presidente Fidas Barile Rocco Franciosa, il quale esprime forte rammarico per
come sta andando avanti la vicenda. “Siamo oltre centocinquanta iscritti
attivi, abbiamo raccolto più di trecentocinquanta sacche di sangue e plasma in
meno di tre anni, - ci tiene a rimarcare Franciosa - abbiamo avvicinato per la
prima volta alla donazione cinquanta nuovi donatori, ed abbiamo svolto tante
iniziative sociali, compresi due eventi regionali Fidas, quindi il nostro
interesse è proseguire un’attività associativa apolitica ed apartitica. Il
Comune di Barile - è la convinzione dell’associazione Fidas - con il suo
comportamento sta dando l’impressione di perder tempo inutilmente. Perché se è
vero che abbiamo gli stessi diritti delle altre associazioni, ad oggi siamo una
delle poche che non ha ancora ricevuto una sede comunale gratuita. Abbiamo dato
alcune indicazioni - prosegue Franciosa - chiedendo uno spazio gratuito o nel
Palazzo Frusci o nel Centro Sociale, strutture di proprietà comunale, dove già
operano altre associazioni, ma sembra che per noi non c’è posto, o meglio per
noi c’è il parere contrario di alcune associazioni che lì vi operano, ma non
possiamo accettare veti incrociati e chiediamo che il Comune faccia sintesi.
Abbiamo avuto vari incontri, a cui hanno preso parte anche il Vicepresidente Fidas
Basilicata Anna Maria Piarulli e il Vicepresidente Fidas Barile, Nicola
Grimolizzi, abbiamo fatto svariate sollecitazioni e addirittura c’è stato
l’intervento del Presidente della Fidas Basilicata, Paolo Ettorre, che in una
lettera accorata rivolta al Sindaco di Barile ha rivendicato lo stesso
trattamento che il Comune sta riservando alle altre associazioni, ma non
abbiamo ancora ricevuto nessuna sede e nessuna risposta. La Fidas Barile ha
sempre rivendicato pari dignità e un atto deliberativo di giunta, con la
concessione gratuita di una sede per poter continuare a svolgere le proprie
attività di diffusione della cultura del dono del sangue e della solidarietà.
Non abbiamo alcuna intenzione di fare polemica o alzare barricate con il Comune
di Barile, - conclude Franciosa,
presidente Fidas Barile - chiediamo semplicemente uno spazio alla pari delle
altre associazioni o nel Palazzo Frusci o nel Centro Sociale”.
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